Questa è la domanda più frequente che mi sento ripetere in studio nel mese di dicembre.
Il periodo delle Festività Natalizie incute sempre il terrore in chi sta facendo un percorso di dimagrimento.
E' la paura di "rovinare" o "compromettere" tutto con troppi "sgarri".
E' una previsione catastrofica che nasce dalla paura di non riuscire a resistere dinnanzi alle prelibatezze del pranzo di Natale.
In realtà ciò che spesso compromette il percorso non è il pranzo con i parenti, ma tutto quel mangiucchiamento che precede o posticipa l'occasione, accompagnato da pensieri come:
Vabbè ci penso a gennaio
Mangio tutto quello che posso ora, perché poi non lo potrò fare più
Ho rovinato tutto! Tanto vale che mi lasci andare
Il meccanismo che sta alla base di questo borbottio interiore, nasce dal pensare per estremi opposti: o tutto o niente.
Questa modalità di pensiero, porta in una spirale di alternanza tra momenti di forte restrizione dietetica ed altri di totale abbandono.
La mentalizzazione dell'alimentazione, il tentativo di controllarsi senza ascoltarsi e la modalità di pensiero per estremi, allontanano dall'equilibrio e dal risultato sperato.
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